PIANO STRUTTURALE

Il Piano Strutturale (PS) è un atto di governo del territorio previsto dalla Legge Regionale 65/2014 e di competenza delle Amministrazioni Comunali.

Il Nuovo Piano Strutturale

      • Il Piano Strutturale (PS) è un atto di governo del territorio previsto dalla Legge Regionale 65/2014 e di competenza delle Amministrazioni Comunali. Il Piano deve essere redatto in conformità agli altri atti di governo del territorio di competenza sovracomunale, come il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di competenza Provinciale e il Piano di Indirizzo Territoriale con valenza paesaggistica (PIT-PPR) di competenza Regionale.Il Piano Strutturale ha la funzione di delineare le scelte strutturali e strategiche per il governo del territorio comunale; è uno strumento urbanistico di carattere strategico e di lunga durata, contenente gli obiettivi e gli indirizzi per lo sviluppo sostenibile del territorio, individuati attraverso l’identificazione di vincoli e risorse naturali e culturali.Il Piano Strutturale non ha scadenza, è valido a tempo indeterminato.NON decide operativamente dove e quando agire sul territorio.NON conferisce potenzialità edificatoria alle aree Si compone di tre parti fondamentali: il quadro conoscitivo, lo statuto del territorio e la strategia dello sviluppo sostenibile;
        • Il Quadro Conoscitivo costituisce il complesso delle informazioni necessarie per un’organica ed esaustiva rappresentazione e valutazione dello stato del territorio e dei processi evolutivi che lo caratterizzano. Questa conoscenza si ottiene attraverso indagini, relazioni di settore, consultazione di archivi e banche dati, tali da fotografare la realtà del territorio con carte, rappresentazioni grafiche e relazioni specifiche. E’ il riferimento indispensabile per la definizione degli obbiettivi e dei contenuti di Piano per la valutazione di sostenibilità.
        • Lo Statuto del Territorio “costituisce l’atto di riconoscimento identitario mediante il quale la comunità locale riconosce il proprio patrimonio territoriale e ne individua le regole di tutela, riproduzione e trasformazione” (art. 6 L.R. 65/14). Lo Statuto contiene una disciplina generale rivolta a valorizzare e a recuperare il paesaggio e le identità del territorio comunale al fine di preservarli e valorizzarli per le generazioni presenti e future.

        Lo Statuto del Territorio si compone da:

        • a) il patrimonio territoriale comunale, e le relative invarianti strutturali, di cui all’articolo 5;
        • b) la perimetrazione del territorio urbanizzato ai sensi dell’articolo 4;
        • c) la perimetrazione dei centri e dei nuclei storici e dei relativi ambiti di pertinenza di cui all’articolo 66;
        • d) la ricognizione delle prescrizioni del PIT, del PTC e del PTCM;
        • e) le regole di tutela e disciplina del patrimonio territoriale, comprensive dell’adeguamento alla disciplina paesaggistica del PIT;
        • f) i riferimenti statutari per l’individuazione delle UTOE e per le relative strategie.
        • La Strategia per lo sviluppo sostenibileche decide le scelte progettuali per la trasformazione futura del territorio comunale. In questa sezione del Piano si forniscono le indicazioni, le definizioni degli obiettivi e degli indirizzi per la programmazione del territorio comunale.

         

        Accompagna il piano una relazione di coerenza:

        • esterna, ovvero tra la pianificazione sovraordinata di livello regionale, il PIT-PPR, di livello provinciale il PTC della provincia di Siena, e di eventuali altri piani di livello nazionale.
        • interna, ovvero con le linee di mandato dell’amministrazione.

         

        Il Piano Strutturale contiene altresì:

        • la valutazione degli effetti attesi a livello paesaggistico, territoriale, economico e sociale;
        • l’individuazione degli ambiti caratterizzati da condizioni di degrado di cui all’articolo 123, comma 1, lettere a) e b);
        • la mappatura dei percorsi accessibili fondamentali per la fruizione delle funzioni pubbliche urbane;
        • le misure di salvaguardia

         

        ITER DI APPROVAZIONE

        Come stabilito dalla normativa regionale, la formazione degli strumenti urbanistici avviene con una procedura che attraversa varie fasi.

        Durante la redazione del Nuovo Piano Strutturale e del Piano Operativo viene anche effettuata la Valutazione Ambientale Strategica V.A.S., comprensiva dello Studio d’incidenza, secondo i disposti del comma 2 lettera b dell’art. 5 della L.R. 10/2010. L’attività di valutazione accompagna l’intero percorso di pianificazione e si prolunga nella fase di monitoraggio che segue la procedura di redazione degli strumenti urbanistici

 

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Pagina aggiornata il 01/07/2025

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